Di pair trading se ne é parlato molto negli anni passati, mentre recentemente non é un argomento molto gettonato.
Bruno Montalsio fornisce una buona discrezione qui: http://www.brunomoltrasio.eu/spread-trading/
Un altro interessante studio massivo si trova qui http://www.algoproject.it/dett_news.asp?id=197
E non a caso finisce in modo piuttosto interlocutoria.
Io ho applicato la regola dei 10 casi su carta e penna, scegliendo il primo titolo della coppia (per andare lunghi o corti) secondo le raccomandazioni del giorno degli ultimi 12 mesi (con ritmo 1/mese).
Bene, non sono arrivato oltre 7 casi: risultato disastroso…. Forse non ho scelto bene il titolo da accoppiare, ma considerato che le scimmiette in generale tendono almeno a fare pari rispetto ad un operatore, ma ho seriamente dubitato che l'operazione di pair trading fosse "market neutral". Anzi, praticamente una certezza..
Ricordando le nozioni del Var, se ho 2 posizioni, ancorché correlate, il rischio di portafoglio é comunque una combinazione di 2 asset, altro che zero!
Ad 1 mese ho perdite medie sul 10%, su 2 al quasi al 30%. Difficile trovare singoli titoli con tale volatilità, ma se ne avete 2…non dico raddoppiate il risultato, ma questo é.
Inoltre se devo "indovinare" un trend (al rialzo o ribasso) per un titolo nel trading normale, qui ne devo individuare 2 contemporaneAmente di fatto, il che riduce sensibilmente le mie probabilità di successo.
Per questo, tendo a rigettare il pair trading.